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    Chiarimenti convenzione del 92

    Nella prima metà di febbraio si è svolta una riunione per via telematica tra il Comitato di Quartiere Giardino di Roma 2017 e l’Assessore Alessandri della Regione Lazio per discutere in merito alla nostra fermata Ancora una volta è stato erroneamente affermato che la fermata fu inserita nella Convenzione urbanistica del 1992 tra il costruttore e Roma Capitale. Ancora una volta siamo costretti a chiarire che in nessuna pagina della Convenzione urbanistica del 1992 era prevista la Fermata Giardino di Roma. Se si vuole fare un buon servizio ai cittadini bisogna essere precisi, soprattutto quando si vuole rappresentare il quartiere. Se la fermata fosse stata prevista dalla Convenzione il costruttore avrebbe dovuto realizzarla o pagare i relativi oneri. In realtà la fermata è stata prevista dal PRG nel 2003 e non nella Convenzione come ha affermato il Sig. Emilio Tripodi. Se c’è ancora confusione su questo è normale che anche gli Enti che si devono occupare della realizzazione della fermata si confondano e inizino con lo scaricabarile. Affermare che l’opera è in Convenzione cambia tutte le carte e implica un ruolo più attivo da parte di Roma Capitale che, invece, non è l’unica a poter e dover fare qualcosa visto che non è proprietaria della tratta Roma-Lido. Ribadiamo che la Regione Lazio, quale proprietaria della tratta Roma-Lido, e Astral, quale società che gestisce la tratta stessa, possono tranquillamente attivarsi per convocare un Tavolo Tecnico senza dover aspettare l’impulso di Roma Capitale. Non è obbligatorio attendere l’iniziativa di Roma Capitale e se la Regione Lazio vuole che quest’ultima faccia partire l’iter amministrativo che porti all’inserimento in bilancio dei soldi già vincolati per la realizzazione della nostra fermata – che, badate bene, non derivano da oneri di urbanizzazione specifici per la fermata Giardino di Roma, come forse ha pensato l’assessore Alessandri, ascoltando Emilio Tripodi – è bene che non rimanga attendista. Preghiamo il Comitato di non alimentare questa ambiguità. Continuare a dire che l’iniziativa sulla fermata deve partire esclusivamente da Roma Capitale equivale a dire che la Regione nulla può e che, se Roma Capitale rimane inerte, allora non ci sono altre vie per procedere con la realizzazione della nostra fermata. Questa ipotesi è tutta da dimostrare. Ovviamente, a noi non interessa dire chi è nel giusto, ma ci piacerebbe evitare che si forniscano alibi a favore dell’uno o dell’altro Ente che potrebbero incentivare l’inerzia.

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    Chiarimenti

    Qualcuno ci ha fatto notare alcuni post inseriti da militanti vari in alcuni gruppi facebook, dunque prettamente politici, il cui contenuto è: “perché i famosi 3,6 milioni vincolati un anno fa per la fermata non sono stati inseriti nel bilancio triennale di Roma Capitale?” La risposta è semplice, e l’abbiamo ripetuta innumerevoli volte anche nel nostro gruppo facebook: perché non c’è ancora un progetto che possa giustificare la spesa programmata nel corso dei prossimi anni. Roma Capitale non occuparsi di un progetto per un’opera riguardante un’infrastruttura che NON è di sua proprietà, e che da quest’anno non gestirà neanche più. E’ come se ci facessimo fare un preventivo per la ristrutturazione dell’appartamento del nostro vicino! Avrebbe senso? Come detto più volte, Roma Capitale, disponendo il vincolo dei fondi per l’opera ha fatto la sua parte. Successivamente la palla è passata all’ente proprietario, che deve quindi porsi il problema della progettazione dell’opera e chiedere il finanziamento a Roma Capitale. Diffidate di post politici in vista delle elezioni comunali. Questo NON è un articolo politico. Questa è la nostra analisi dopo tre anni che ci occupiamo della questione.

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    Resoconto della commissione del 1 ottobre 2020

    Il 1 ottobre 2020 si è riunita la VI Commissione permanente Trasporti e Lavori Pubblici della Regione Lazio per discutere nuovamente della realizzazione della nostra fermata. Una analoga commissione si era già svolta nel giugno dello scorso anno. Lo scopo della riunione era quello di riunire tutti i principali attori, sia della Regione Lazio (ente proprietario della tratta Roma-Lido), sia di Roma Capitale (ente erogatore dei fondi per la fermata), in modo da definire il miglior percorso amministrativo da seguire per portare a compimento l’opera. Roma Capitale era rappresentata da alcuni esponenti dei dipartimenti e degli assessorati coinvolti in questi anni (Mobilità e Urbanistica); per la Regione Lazio era presente il rappresentante dell’assessorato ai Trasporti, l’amministratore unico della ASTRAL (l’azienda che gestirà la manutenzione della linea Roma Lido) e il coordinatore dell’Osservatorio Regionale dei Trasporti. Erano inoltre presenti i seguenti esponenti politici del nostro gruppo in qualità di uditori: Monica Picca (X Municipio), Giovanni Zannola e Davide Bordoni (Roma Capitale). La discussione è iniziata con un riepilogo da parte del presidente della nostra associazione sul percorso intrapreso da noi cittadini per arrivare al notevole risultato dello scorso febbraio, quando l’Assemblea Capitolina ha approvato all’unanimità, con la Deliberazione 127/2020, il vincolo a tutti gli oneri di urbanizzazione derivanti dal nostro quartiere (per 3,6 milioni di euro). Strappaveccia ha quindi ribadito alle figure istituzionali della Regione Lazio presenti, che l’intero quadrante si aspetta finalmente una risposta concreta da parte dell’ente proprietario, visto che Roma Capitale ha ormai fatto la sua parte, e che da anni si è ormai convenuto, presso ogni sede istituzionale, sulla necessità di dotare il territorio di un’opera presente nel P.R.G. di Roma Capitale fin dal 2003. La risposta di tutti i partecipanti è stata molto soddisfacente. Il Vicepresidente dell’Assemblea Regionale Cons. Devid Porrello, membro della commissione (e del nostro gruppo), ha chiesto di “focalizzare la questione sull’impostazione di un programma e capire qual è l’iter da seguire e gli eventuali accordi che dovranno essere stipulati, anche in virtù del fatto che tra pochi mesi la linea passerà ad Astral per la parte tecnica e a Cotral per la parte che riguarda l’erogazione del servizio”. Parere favorevole alla realizzazione dell’opera è stato anche espresso dal coordinatore dell’Osservatorio Regionale dei Trasporti, nonché dall’amministratore dell’ASTRAL, che ha anche affermato che una semplice fermata costituita da due banchine e un sovrappasso potrebbe essere implementata già durante i lavori di ammodernamento dell’intera linea (ci sono già degli studi di fattibilità preliminari e anche il parcheggio è già pronto). Anche il delegato dell’Assessore ai Trasporti e ai Lavori Pubblici della Regione Lazio ha espresso parere favorevole e ha spiegato che da questo momento si dovranno cominciare a produrre tutti gli atti necessari, sia da parte di Roma Capitale, sia della Regione, per avviare l’iter amministrativo. L’amministratore di ASTRAL ha affermato, a tal proposito, che richiederà a breve l’istituzione di un Tavolo Tecnico che faccia partire il suddetto iter. Quel Tavolo Tecnico di cui abbiamo parlato più volte nel gruppo facebook e su questo sito. In allegato il resoconto stenografico della commissione.

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    Commissione Consiliare permanente Lavori Pubblici

    Finalmente è stata convocata in Regione Lazio, in un primo momento per il 28 settembre, la VI Commissione Consiliare Permanente Lavori pubblici, Infrastrutture, Mobilità, Trasporti, per tornare a discutere in merito alla nostra fermata. Successivamente la commissione è stata posticipata al 1 ottobre ore 10,00, a causa della concomitante convocazione del Consiglio Regionale. In allegato la convocazione